Turnè - Bornoincontra

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Turnè

Altre Manifestazioni
Traendo spunto da un famoso film del regista Gabriele Salvatores, il divertente titolo esprime l'idea di proporre interessanti ed originali spettacoli musicali e teatrali che fanno tappa a Borno nel corso della stagione estiva. Nel suo insieme ne esce un cartellone variegato e di assoluto livello.
In Valle Camonica la manifestazione “Palcoscenici Verticali” si propone di coniugare arte e architettura e “La Gazza” presenta sempre artisti orginali in uno degli angoli più suggestivi dell’intera rassegna: l’ex Albergo Trieste di Borno. Protagoniste sono Paola Lombardo alla voce e Paola Torsi al violoncello per uno spettacolo teatral-musicale dal titolo “Concert Jouet” nel quale non si sa mai quale possa essere la prossima mossa, il prossimo lazzo, la prossima nota, dove l’approssimarsi diventa la regola, l’arrangiarsi all’ultimo minuto la costante. Concerto bislacco e semi-serio che si ispira al mondo dei personaggi clowneschi, che unisce musica, comicità e teatralità in un susseguirsi di situazioni sorprendenti, gags e bon mot!
Dall’affascinante loggiato di un antico palazzo di Borno, i cui eleganti archi sospesi si affacciano sulla prospiciente piazza disposta a platea, risuonano le tradizionali e coinvolgenti musiche irlandesi eseguite da un virtuoso e trascinante duo: Sarah Leo al violino e Alex Barè alla chitarra, in arte “Silly Farm”. Una voce narrante, interpretata dalla sensibile attrice Elisabetta Ubezio, intercala brevi storie di vita vissuta per un percorso emozionale, sonoro e letterario, alla scoperta di una nazione verde, leggendaria e sorprendente. Tutto questo è “Suggestioni d’Irlanda: tra musiche popolari e racconti di viaggio”, nel contesto della manifestazione “Palcoscenici Verticali che fonde teatro, architettura, musica e arte tra cielo e terra sotto la Direzione Artistica di Patrizia Tigossi
Tutto esaurito presso l’Auditorium-Sala Congressi di Borno per ascoltare le arie della “Bella Francia”, in cartellone con la seconda edizione de “La Gazza in musica”. La soave voce d’oltralpe di Laurianne Langevin e la virtuosa fisarmonica di Gino Zambelli hanno risuonato in “Bohèmes – Atmosfere musicali dal cuore di Parigi” rivisitando con stile la musica del loro paese d’origine: lei proviene dai famosi Castelli della Loira, lui dall’elegante Principato di Monaco. Entrambi sono artefici di un percorso artistico comune che ha portato alla costruzione di questo spettacolo musicale capace di trascinare gli spettatori ad ascoltare le sonorità tipiche dell’800 francese e a respirare le atmosfere creative e vitali dell’epoca.
I “Palcoscenici Verticali” coniugano teatro, architettura, musica e arte tra cielo e terra sotto la Direzione Artistica di Patrizia Tigossi. Suggestiva e spettacolare è stata la serata organizzata nei loggiati dell’ex Albergo Trieste di Piazza Roma dove la musicista Francesca Olga Cocchi e l’attore Lorenzo Trombini hanno dato vita alla loro esibizione dal titolo “La musica del Virginian – Libertà dello spirito artistico”. Tra gli archi del primo piano dello storico albergo, dove la facciata dell’edificio è divenuta un palco teatrale “sospeso”, i due artisti camuni hanno interpretato con enfasi e partecipazione il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco in un’originale rappresentazione, accompagnata da musica improvvisata al pianoforte.
“Il Duo Italiano” vede protagonisti i Maestri Silvia Bontempi al violino e Stefano Sanzogni alla chitarra ed il loro “il fascino della contaminazione stilistica” vuole essere un originale concerto-percorso. In un viaggio tra passato e presente, il profumo del virtuosismo dello stile italiano d’Ottocento di Mozart-Carulli e Giuliani viene impreziosito dalle suggestioni argentine di Astor Piazzolla, italiano d’origine e contaminatore per eccellenza dei generi popolari con quelli colti, e dalle vibranti e raffinate atmosfere proposte dalle pagine di Nicola Jappelli, giovane compositore contemporaneo, già molto apprezzato dalla critica internazionale. Entrambi i musicisti sono docenti, con studi musicali conseguiti con il massimo dei voti, vincitori in Concorsi Nazionali, con all’attivo collaborazioni con orchestre oltre a registrazioni discografiche, televisive e radiofoniche. A Borno in Sala congressi.
I Malandinos nascono nel 2013 in Valle Camonica (BS). I componenti sono sette appassionati di musica di varia età e con diverse esperienze musicali alle spalle, animati dalla voglia di esplorare la tradizione del continente americano, attraverso un repertorio che si snoda fra il folk andino, la musica rituale dei pellerossa, i ritmi afro del Caribe, e i grandi gruppi latinoamericani come gli Inti-Illimani e i Savia Andina. Attraverso l'utilizzo di strumenti musicali tradizionali e classici la musica dei Malandinos rievoca le atmosfere del nuovo mondo, che prendono forza grazie all'insieme di voci maschili e femminili affiatate da una lunga esperienza corale. La musica dei Malandinos è certamente ispirata alla tradizione, ma la ricerca di contaminazioni e innovazioni ne fanno un genere decisamente inconsueto nel panorama musicale del momento. A Borno in Sala Congressi.
I SIMEON SOUL CHARGER sono una band americana professionista che suona un ricercato e raffinato rock psichedelico. La loro musica è stata descritta come un mix teatrale di folk, blues, progressive, rock anni 70 e stoner rock. Dopo un tour in Germania, la band decide di stabilirsi definitivamente in Baviera, regione dove il gruppo attualmente risiede nella campagna di Nandlstadt, vicino la città di Freising perseguendo un proprio stile di vita. A Borno nel Parco di Villa Guidetti.
Gli attori Marco Cortesi, qui in veste anche di regista, e Mara Meschini sono i narratori di quattro autentiche storie di coraggio provenienti da uno dei conflitti più atroci e disumani dei nostri tempi: la guerra civile che ha insanguinato l'Ex-Jugoslavia tra il 1991 ed il 1995. Un intenso spettacolo di teatro civile che corre sul filo dell'emozione attraverso le testimonianze raccolte dalla Dott.ssa Svetlana Broz, medico cardiologo e nipote del Maresciallo Tito, che durante la guerra di Bosnia decide di lasciare la sua città, Belgrado, per prestare servizio medico volontario nei territori devastati dalla guerra civile. Storie vere di uomini e di donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai pregiudizi, di rompere la catena dell'odio e della vendetta, persone che hanno avuto la capacità di vedere oltre il loro egoismo e di rischiare la loro vita per gli altri. Storie passate di straordinario eroismo, altruismo ed umanità e dunque storie ancor più attuali di coraggio civile, di decisioni e di scelte. A Borno presso l'Anfiteatro del Parco Rizzieri.
 
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