Quello che conta di Sabrina Zanoni - Bornoincontra

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Quello che conta di Sabrina Zanoni

Premio Letterario

"Quello che conta" di Sabrina Zanoni
 Menzione speciale della Giuria Edizione 2013


 
Quello che conta per mia madre è la salute.
Forse perché ne ha avuta sempre poca, o meglio, ha sempre creduto di averne poca. Vive tra dottori, farmacisti e medicinali, e la sua vita sarebbe stata più felice senza tutti quei disturbi, veri o immaginari.

Quello che conta per mio padre sono i soldi.
I soldi ti risolvono tutti i problemi. Con i soldi hai i medici migliori e i farmaci migliori, e quindi la salute. Con i soldi arrivano gli amici, che anche se non sono proprio amici comunque non ti lasciano, perché con te si può sempre racimolare qualcosa. E alla fine arriva anche il paradiso: fai un po' di beneficenza, ti fai fare una targa-ricordo ("edificio ristrutturato grazie alla generosa donazione di …") e così il tuo nome rimane per sempre scritto da qualche parte e diventi pure immortale.
 
Quello che conta per mia sorella è la bellezza.
La bellezza è il primo dei vantaggi, ti fa passare davanti alle file, ti premia nei rapporti con gli altri, chi è bello non può essere cattivo. Con la bellezza arriva, se non proprio il successo, un po' di carriera, la benevolenza dei molti, gli sguardi dei tanti, non si passa inosservati ("Ah, sì, quella bionda, capelli lunghi, alta, magra, occhi azzurri…certo che me la ricordo").

Quello che conta per me non l'ho ancora scoperto.

Me ne sono andato di casa appena ho potuto per fuggire da una madre ipocondriaca, da un padre gretto e da una sorella vanesia.
Me ne sto qui, nella alta valle, nella mia piccola malga. Ho qualche capra, faccio il formaggio che vendo giù in paese. Quando è inverno intaglio il legno. Mi faccio tutto da solo: lavo, cucino, sistemo. Ho una piccola radio per non perdere del tutto il contatto con il mondo. Cammino molto. A volte accompagno i turisti lungo i sentieri: mi fanno domande, sgranano gli occhi, poi sorridono tutti gentili con il loro pacchettino con il formaggio e se ne vanno via di corsa verso i loro SUV.

Mi piace la vita che faccio. Mi piace alzarmi prestissimo la mattina, vedere il sole che sorge, sentire l'aria gelida che mi taglia il viso, lavarmi nel ruscello, sorridere agli alberi, guardare il cielo che sembra che mi parli. Mi piace sentire le stagioni che cambiano, l'inverno che ti gela i pensieri, la primavera che esplode di colori, l'estate che ti brucia la pelle e l'autunno che canta la sua struggente canzone di foglie gialle e vento.

Forse quello che conta è questo: avere momenti preziosi da tenere in tasca come biglie colorate e poter tirar fuori nei giorni di pioggia.
Motivazione della Giuria
Alla ricerca di "quello che conta": in fuga dalla propria famiglia per costruirsi una nuova esistenza.
 
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